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sto ha ornato la natura coll’ agricoltura e dilettevoli giardini. Ma che bisogna, eh’ io m’ astenda in sì alto e lungo discorso ? qual è quella cosa, che per lui non si faccia? Ei move li omini dall’Oriente all’Occidente ; questo ha trovato la navigazione; e in questo supera la na¬ tura, che li semplici naturali * sono finiti, e 1» opere, che l’ occhio comanda alle mani, sono infinite, come dimostra il pittore nelle finzioni d’ infinite forme d’ animali e erbe, piante e siti. XXIII. — COME LA MUSICA SI DEE CHIAMARE SORELLA E MINORE DELLA PITTURA. La Musica non è da essere chiamata al¬ tro, che sorella della Pittura, conciossiachè essa è subbietto dell’ audito, secondo senso all’ occhio, e compone armonia con la con¬ giunzione delle sue parti proporzionali, ope¬ rate nel medesimo tempo, costrette a na¬ scere e morire in uno o più tempi armonici ; li quali tempi circondano la proporziona¬ lità de’ membri, di che tale armonia si com¬ pone, non altrementi, che si faccia la linea

  • le varietà minerali, vegetali e animali.