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266 | i pensieri. |
sto ha ornato la natura coll’agricoltura e dilettevoli giardini.
Ma che bisogna, ch’io m’astenda in sì alto e lungo discorso? qual è quella cosa, che per lui non si faccia? Ei move li omini dall’Oriente all’Occidente; questo ha trovato la navigazione; e in questo supera la natura, che li semplici naturali1 sono finiti, e l’opere, che l’occhio comanda alle mani, sono infinite, come dimostra il pittore nelle finzioni d’infinite forme d’animali e erbe, piante e siti.
XXIII. — come la musica si dee chiamare sorella e minore della pittura.
La Musica non è da essere chiamata altro, che sorella della Pittura, conciossiachè essa è subbietto dell’audito, secondo senso all’occhio, e compone armonia con la congiunzione delle sue parti proporzionali, operate nel medesimo tempo, costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici; li quali tempi circondano la proporzionalità de’ membri, di che tale armonia si compone, non altrementi, che si faccia la linea
- ↑ le varietà minerali, vegetali e animali.