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Ma la natura ha più favorito il pitturo che ’l poeta, e meritamente l’ opere del fa¬ vorito debbono essere più onorate, che di quello che non e in favore. Adunque, laudiamo quello che con le pa¬ role saddisfa all’ audito, e quel che con la pittura saddisfa al contento del vedere ; ma tanto meno quel delle parole, quanto elle sono accidentali e create da minor autore, che l’ opere di natura, di che ’l pittore è imitatore. La qual natura è terminante dentro alle* figure della lor superficie. XXII. — CONCLUSIONE INFRA fL POETA E IL PITTORE. Poi che noi abbiamo concluso, la Poesia esser in sommo grado di comprensione alti ciechi, e che la Pittura fa il medesimo alli sordi, noi diremo, tanto più valere la Pit¬ tura che la Poesia, quanto la Pittura serve a miglior senso e più nobile, che la Poe¬ sia; la qual nobiltà è provata esser tripla alla nobiltà di tre altri sensi, perchè è stato eletto di volere piuttosto perdere l’ audito e odorato e tatto, che ’l senso del vedere. Perchè, chi perde il vedere, perde la ve¬ duta e bellezza dell’ universo, e resta a si- i