Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/31

ancora il terreno, sul quale poi doveva sor» gere Roma. La fossa di Castel Sant’An¬ gelo gli dà campo ad alcune osservazioni di acustica. I . giardini del Vaticano gli offrono materia d’investigazioni zoologiche e botaniche, di esperimenti sul volo degli uccelli. L’ Ospedale di Roma apre i suoi battenti a Leonardo, onde le note ana¬ tomiche dei manoscritti diventino più piene e numerose. I a passione per lo studio, il fare mi¬ sterioso di Leonardo, che gli avevano già attirato in Firenze il rimprovero di qual¬ che timorato di Dio, ora, verso il chiu¬ dersi della sua vita, destano nella società romana, assorta negli splendori del rina¬ scimento pagano, un certo terrore misto a sospetto. Un Giovanni Tedesco, geloso delle simpatie che Giuliano de’ Modici prodigava al Vinci, trova terreno favore¬ vole a seminare la maldicenza, tantoché uno screzio personale finisce in una vera e propria persecuzione allo scienziato. Un giorno, recandosi all’ Ospedale per con¬ tinuarvi quelle ricerche, che sembravano