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250 | i pensieri. |
zia, che si facessi a far sentir nella musica ciascuna voce per se sola in vari tempi, delle quali non si comporrebbe alcun concento, come se volessimo mostrare un volto a parte a parte, sempre ricoprendo quelle, che prima si mostrarno, delle quali dimostrazioni l’oblivione1 non lascia comporre alcuna proporzionalità d’armonia, perchè l’occhio non le abbraccia co’ la sua virtù visiva a un medesimo tempo.
Il simile accade nelle bellezze di qualunque cosa finta dal poeta, de le quali, per essere le sue parti dette separatamente in separati tempi, la memoria non riceve alcuna armonia.
XV. — la pittura si presenta all’occhio nel suo tutto in istante.
La Pittura immediate ti si rappresenta con quella dimostrazione, per la quale il suo fattore l’ha generata, e dà quel piacere al senso massimo, qual dare possa alcuna cosa creata dalla natura. E in questo caso, il poeta, che manda le medesime cose al comun senso per la via dell’audito, minor sen-
- ↑ dimenticare.