Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/298

zia, che si facessi a far sentir nella musica ciascuna voce per se sola in vari tempi, delle quali non si comporrebbe alcun con¬ cento, come se volessimo mostrare un volto a parte a parte, sempre ricoprendo quelle, che prima si mostrarno, delle quali dimo¬ strazioni l’oblivione * non lascia comporre alcuna proporzionalità d’ armonia, perchè l’occhio non le abbraccia co’ la sua virtù visiva a un medesimo tempo. Il simile accade nelle bellezze di qua¬ lunque cosa fìnta dal poeta, de le quali, per essere le sue parti dette separatamente in separati tempi, la memoria non riceve al¬ cuna armonia. XV. — LA PITTURA SI PRESENTA ALL’OCCHIO NEL SUO TUTTO IN ISTANTE. La Pittura immediate ti si rappresenta con quella dimostrazione, per la quale il suo fattore l’ ha generata, e dà quel piacere al senso massimo, qual dare possa alcuna cosa creata dalla natura. E in questo caso, il poeta, che manda le medesime cose al co- mun senso per la via dell' audito, minor sen- dimenticare.