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di Monte Ceceri presso Fiesole, nella Pri¬ mavera del 1505, doveva librarsi su Firen¬ ze, non sarebbe stata se non un’ effettua¬ zione materiale e caduca delle grandiose leggi scoperte sulla elasticità dell’ aria, sulla struttura e sulle funzioni dei vola¬ tili. L’opera teorica fu compiuta, l’appli¬ cazione pratica rimase imperfetta ; malo scopo della vita del Vinci furono le leggi prospettiche e antropologiche, le leggi meccaniche e matematiche, fondandosi sulle quali egli e i secoli venturi avreb¬ bero colti i frutti più maturi dell’arte e della scienza. Vi è una espressione del Vasari che ci rivela la falsità del giudizio comune diffuso su Leonardo : « Ancora che il Vinci molto più operasse con le parole che co fatti , per tante parti sue s\ divine, il nome e la fama sua non si spegneranno giammai * » No, rispondiamo noi, è appunto perchè egli ha operato più con le parole che co’ fatti che il nome e la fama sua non si spe-

  • Le Vite, voi. IVJ pag. 50-ìl.