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sei tu cosi savio come tu ti tieni? son que¬ ste cose da esser fatte da omini? LXIX. — DIALOGO FRA IL CERVELLO E LO SPIRITO, CHE IN ESSO ABITAVA. Il quale spirito ritrova il cerebro, donde partito s’ era; con alta voce, con tali parole mosse : — 0 felice, o avventurato spirito, donde partisti! io ho questo uomo, a male mio grado, ben conosciuto. Questo è riecetto di villania, questo è proprio ammunizione* di somma ingratitudine, in compagnia di tutti i vizi. Ma che vo io con parole indarno affati¬ candomi? La somma de’ peccati solo in lui trovati sono. E, se alcuno infra loro si tro¬ va, che alcuna bontà possegga, non altri¬ menti, come che me, dalli altri uomini trat¬ tati sono ; e in effetto io ho questa conclu¬ sione, eh’ è male s’elli sono nimici, e peggio s’ elli son amici. LXX. — FRAMMENTO DI LETTERA. Io ho uno, che, per aversi di me pro¬ messo cose assai men che debite, essendo
- cumulo, somma.