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224 | i pensieri. |
assai cerco, lo trovò nascosto in nella cassa di detto Jacomo — Lire 1 s. di L.1 2.
Item, a dì 26 di gennaro seguente, essendo io in casa di Messer Galeazzo da Sanseverino a ’rdinare la festa della sua giostra, e spogliandosi certi staffieri, per provarsi alcune veste d’omini salvatichi,*2* ch’a detta festa accadeano, Jacomo s’accostò alla scarsella d’uno di loro, la qual era in sul letto con altri panni, e tolse quelli dinari, che dentro vi trovò. — Lire 2 s. di L. 4.
Item, essendomi da maestro Agostino da Pavia, donato in detta casa una pelle turcliesca da fare uno paro di stivaletti, esso Jacomo, infra uno mese, me la rubò e vendella a un acconciatore di scarpe per 20 soldi de’ qua’ dinari, secondo che lui propio mi confessò, ne comprò anici, confetti. Lire 2.
Item, ancora a dì 2 d’aprile, lasciando Gian Antonio uno graffio d’argento sopra uno suo disegno, esso Jacomo glielo rubò, il quale era di valuta di soldi 24. Lire 1 s. di L. 4.
11 primo anno un mantello: Lire 2; camice 6: Lire 4; 3 giubboni: Lire 6; 4 para di calze: Lire 7 s. di L. 8; vestito foderato: