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222 | i pensieri. |
avere tutti li stremi de’ vestimenti frappati in tutte le parti sì da capo, come da piè e da lato; e ancora parve tanto bella invenzione, a quell’età, die frappavano ancora le dette frappe, e portavano li cappucci in simile modo e le scarpe e le creste frappate, che usciyano dalle principali cuciture delli vestimenti, di vari colori.
Di poi vidi le scarpe, berrette, scarselle, armi, — che si portano per offendere, — i collari de’ vestimenti, li stremi de’ giubboni da piedi, le code de’ vestimenti, e in effetto infino alle bocche, di chi volean parer belli, erano appuntate di lunghe e acute punte.
Nell’altra età cominciorno a crescere le maniche e eran talmente grandi, che ciascuna per se era maggiore della veste; poi cominciorno a alzare li vestimenti intorno al collo tanto, ch’alla fine copersono tutto il capo; poi cominciorno a spogliarlo in modo, che i panni non potevano essere sostenuti dalle spalle, perchè non vi si posavan sopra.
Poi cominciorno a slungare sì li vestimenti, che al continuo gli uomini avevano le braccia cariche di panni, per non li pestare co’ piedi; poi vennero in tanta streinità, che vestivano solamente fino a’ fian-