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prefazione. | xxiii |
Galilei; in quello Del moto e misura delle acque, dove è contenuto il meglio che poi diedero il Castelli e il Guglielmini. Aristotile
Fioravanti, qualche tempo prima di Leonardo, sollevava una torre in Bologna, e la trasportava da un luogo ad un altro;1 Luca Fancelli, poco tempo prima di Leonardo, dava i disegni per la canalizzazione dell’Arno, onde bonificare la pianura d’Empoli e i dintorni;2 ma nè l’uno nè l’altro precorrono il Vinci nella teoria, nella quale egli resta gigante o insuperato nel tempo suo e per un secolo ancora.
Noi dobbiamo giudicare Leonardo non dalla frammentarietà della sua pratica, ma dalla pienezza della sua teorica. La Battaglia di Anghiari non doveva essere altro, se non l’applicazione di quei principi, che Leonardo aveva meditati e svolti nel Trattato della pittura; allo stesso modo che la macchina per volare, la quale, dall’alto