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LA MORALE. 215 Il foco è da essere messo per consuma¬ tore d’ogni sofistico e scopritore e dimostra¬ tore di verità, perchè lui è luce, scacciatore delle tenebre, occultatrici d’ ogni essenzia. Il foco distrugge ogni sofistico, cioè lo in¬ ganno, e sol mantiene la verità, cioè l’oro. La verità al fine non si cela: non vai simulazione. Simulazione è frustrata, avanti a tante giudice. La bugìa mette maschera. Nulla occulta sotto il sole. Il foco è messo per la verità, perchè distrugge ogni sofistico e bugìa, e la ma¬ schera per la falsità e bugìa, occultatrici del vero. L1V. — IL BEN FARE. Prima privato di moto che stanco di gio¬ vare, mancherà prima il moto che ’l giova¬ mento. Prima morte che stanchezza. Non mi sa¬ zio di servire. Non mi stanco nel giovare. Tutte le opere non son per istancarmi. E motto da carnovale. Sine lassitudine . Mani, nelle quali fioccan ducati e pietre preziose, queste mai si stancano di servire, ma tal servizio è sol per sua utilità e non è