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214 | i pensieri. |
Spola: tanto mi moverò che la tela fia finita.
Ogni torto si dirizza.
Di lieve cosa nasciesi gran ruina.
Al cimento si conosce il fine oro.
Tal fia il getto, qual fia la stampa.
Chi scalza il muro, quello gli cade addosso.
Chi taglia la pianta, quella si vendica colla sua mina.
L’edera è di lunga vita.
Al traditore la morte è vita, perchè, se usa gii altri, non gli è creduto.
Quando fortuna viene, prendil’a man salva, dinanzi dico, perchè dirieto è calva.
Constanzia: non chi comincia, ma quel che persevera.
Impedimento non mi piega.
Ogni impedimento è distrutto dal rigore.
Non si volta chi a stella è fisso.
LIII. — la verità.
Il foco distrugge la bugia, cioè il sofistico, e rende la verità, scacciando le tenebre.