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LA MORALE. 205- i quali ci debba ancor piacere di non Spen¬ derli e trapassargli indarno e sanza alcuna, loda, e sanza lasciare di se alcuna memoria nelle menti de’ mortali. Acciò che questo nostro misero corso non trapassi indarno. XXXVII. — LA VITA VIRTUOSA. L’età, che vola, discorre * nascostamente,, e inganna altrui ; e niuna cosa è piu veloce che gli anni, e chi semina virtù fama rac¬ coglie. XXXVIII. — EPIGRAMMA. 0 dormiente, che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine colla morte; o perchè non fai adunque tale opra, che, dopo la morte, tu abbi similitudine di perfetto vivo, che, vi¬ vendo, farti, col sonno, simile ai tristi morti? . XXXIX. — L’ ATTIMO È FUGGEVOLE. L’ acqua, che tocchi de’ fiumi, è l’ ultima, di quella che andò e la prima di quella che viene: così il tempo presente. XL. — NOBILTÀ DEL LAVORO. La vita bene spesa lunga è.

  • scorre.

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