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198 i pensieri.


parte la natura degli uomini, li lor vizi e complessioni,1 ma nel volto:

a) Li segni, che separano le guance da’ labbri della bocca, e le nari del naso, e casse degli occhi, sono evidenti, se sono uomini allegri e spesso ridenti; e quelli, che poco li segnano, sono uomini operatori della cogitaziono.

b) E quelli, ch’hanno le parti del viso di gran rilievo e profondità, sono uomini bestiali e iracondi, con poca ragione.

c) E quelli, ch’hanno le linee interposte infra le ciglia forte evidenti, sono iracondi.

d) E quelli, che hanno le linee trasversali della fronte forte lineate, sono uomini copiosi di lamentazioni occulte o palesi. — E così si po’ dire di molte parti. — Ma della mano? Tu troverai grandissimi eserciti essere morti ’n una medesima ora di coltello, che nessun segno della mano è simile l’uno all’altro; e così in un naufragio.

XV. — contro i ricercatori del moto perpetuo.

L’acqua, che pel fiume si move, o eli’ è chiamata, o eli’ è cacciata, o ella si move da

  1. temperamenti.