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la morale. 197

dere delle cose poste dopo tale loco: adunque tal corpo empie di sè tutta la circostante aria, cioè con le sua spezie.1

XIII. — sul medesimo soggetto.

Non po’ essere voce, dove non è movimento o percussione d’aria, non po’ essere percussione d’essa aria, dove non è strumento, non po’ essere strumento incorporeo. Essendo così, uno spirito non po’ avere nè voce, nè forma, nè forza, e, se piglierà corpo, non potrà penetrare, nè entrare, dove li usci sono serrati. E se alcuno dicessi: — per aria congregata e ristretta insieme lo spirito piglia i corpi di varie forme, e per quello strumento parla e move con forza; — a questa parte dico, che, dove non è nervi e ossa, non po’ essere forza operata, in nessuno movimento, fatto da gl’imaginati spiriti.

XIV. — studi sulla fisonomia.

Della fallace Fisonomia e Chiromanzia non mi astenderò, perchè in loro non è verità, e questo si manifesta, perchè tali chimere non hanno fondamenti scientifici.

Ver è che li segni de’ volti mostrano in

  1. colle sue immagini.