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la morale. 195


la 3a di questo, essa aria sarà mossa dal vento e non dallo spirito, in lei infuso.

XI. — se lo spirito può parlare o no.

Volendo mostrare, se lo spirito può parlare o no, è necessario in prima definire ciie cosa è voce, e come si genera: e diremo in questo modo: — la voce è movimento d’aria conficcata in corpo denso o ’l corpo denso confricato nell’aria (che è il medesimo), la qual confricazione di denso con raro condensa il raro, e fassi resistenza; e ancora il veloce raro nel tardo raro si condensano l’uno e l’altro ne’ contatti, e fanno suono e grandissimo strepito. — È il suono, overo mormorio, fatto dal raro che si muove nel raro, con mediocre movimento, come la gran fiamma, generatrice di suoni infra l’aria; è il grandissimo strepito fatto di raro con raro, quando il veloce raro penetra in mobile raro, come la fiamma del foco uscita dalla bombarda e percossa infra l’aria, e ancora la fiamma uscita dal nuvolo, (che) percuote l’aria nella generazion delle saette.

Adunque diremo, che lo spirito non possa generar voce sanza movimento d’aria, e aria in lui non è, nè la può cacciare da sè, se egli non l’ha; e se voi movere quella, nella