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trice, e di qui nasce che, chi s’ innamora, vo¬ lentieri s’ innamorano di cose a loro simi- glianti. CIX. — SULLA NATURA DEI SENSI. Quattro sono le potenze : memoria e in- telletto, lascibili e concupiscibili.* Le due prime son ragionevoli e 1 altre sensuali.

De’ cinque sensi: vedere, udire, odoiato sono di poca proibizione, tatto e gusto no. L’ odorato mena con seco il gusto ne cane e altri golosi animali. CX. — PROBLEMA DEI SOGNI. Perchè vede più certa la cosa 1* occhio ne’ sogni, che colla imaginazione stando desto ? CXI. — GIUDIZI INCOCCIENTI. La pupilla dell’ occhio, stante all aria, in ogni grado di moti fatti dal sole, muta gladi di magnitudine.** E, in ogni grado di magnitudine, una me¬ desima cosa veduta si dimostrerà di diverse

  • senso e desiderio.
    • si dilata o si restringe.

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