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I PENSIERI. 164 datrice aria, avendo a fasciare e circon¬ scrivere la mollificata macchina della terra,* la sua; grossezza, che stava fra l’ acqua e lo elemento del foco, rimarrà molto ri¬ stretta e privata della bisognosa acqua. I fiumi rimarranno senza le loro acque, la fertile terra non manderà più leggere fron¬ de, non fieno più i campi adornati dalle ricascanti piante; tutti li animali non tro¬ vando da pascere le fresche erbe, morranno; e mancherà il cibo ai rapaci lioni e lupi e altri animali, che vivono di ratto ; e agli omini, dopo molti ripari, converrà abbando¬ nare la loro vita, e mancherà la genera¬ zione umana. A questo modo la fertile e fruttuosa terra, abbandonata, rimarrà arida e sterile; e, pel rinchiuso omore dell’ acqua (rinchiusa nel suo ventre) e per la vivace natura, os¬ serverà alquanto dello suo accrescimento,** tanto che, passata la fredda e sottile aria, sia costretta a terminare collo elemento del foco: allora la sua superfìce rimarrà in riarsa cenere, e questo fia il termine delia terrestre natura.

  • il corpo sferico della Terra, rammollito per ie

assorbite acque.

    • continuerà a produrre vita e forme.