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la natura. | 161 |
se pur l’avesse sostenute, esso nel calare l’avrebbe lasciate in diversi lochi seminate. Ma come accomoderemo noi li coralli, li quali inverso Monteferrato in Lombardia essersi tutto dì trovati intarlati,1 appiccati alli scogli, scoperti dalla corrente de’ fiumi? E li detti scogli sono tutti coperti di parentadi e famiglie d’ostriche, le quali noi sappiamo che non si movono, ma stan sempre appiccate coll’un de’ gusci al sasso, e l’altro aprono per cibarsi d’animaluzzi, che notan per l’acque, li quali, credendo trovar bona pastura, diventano cibo del predetto nicchio.
Non si trova l’arena mista coll’aliga marina2 essersi petrificata, poichè l’aliga, che la tramezzava, venne meno. E di questa scopre tutto il giorno il Po nelle ruine delle sue ripe.
LXXXIV. — de’ nicchi ne’ monti.
E se tu vorrai dire li nicchi esser prodotti dalla natura in essi monti mediante le costellazioni, per qual via mostrerai tal costellazione fare li nicchi di varie grandezze e di diverse età e di varie spezie ’n un medesimo sito?