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stanno insieme a congregazione, essere tro¬ vati tutti insieme morti; e li nicchi solitari trovarsi distanti l’ uno dall’ altro, come nei liti marittimi tutto il giorno vediamo ! E se noi troviamo l’ ostriche insieme ap¬ parentate grandissime, infra le quali assai vedi quelle, che hanno ancora il coperchio congiunto, a significare che qui furono la¬ sciate dal mare che ancor viveano, quando fu tagliato lo stretto di Gibilterra. Yedesi in nelle montagne di Parma e Piacenza le moltitudini di nicchi e coralli intarlati, ancora appiccati alli sassi, dei quali, quand’ io facevo il gran cavallo di Milano,* me ne fu portato un gran sacco nella mia fabbrica da certi villani, che in tal loco furon trovati, fra li quali ve n’era assai delli conservati nella prima bontà.... Trovansi sotto terra e sotto li profondi cavamenti de’ lastroni,** li legnami delle travi lavorati, fatti già neri, li quali furon trovati a mio tempo in quel di Castel Fioren¬ tino, e questi, in tal loco profondo, v’ erano prima che la litta,*** gittata dall’ Arno nel mare, che quivi copriva, fusse abbandonata

  • la statua equestre a Francesco Sforza.
    • le profonde cave di macigno.
      • fango di fiume.