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e non con ordinati gradi a suoli, come all! nostri tempi si vede. LXXXI. — DI QUELLI CHE DICONO, CHE I NIC¬ CHI SONO PER MOLTO SPAZIO E NATI RE¬ MOTI DALLI MARI, PER LA NATURA DEL SITO E DE’ CIELI, CHE DISPONE E INFLUISCE TAL LOCO A SIMILE CREAZIONE D’ANIMALI. A costor si risponderà die s’ è tale in¬ fluenza* d’ animali, non potrebbero accadere in una sola linea se non animali di mede¬ sima sorte e età, e non il vecchio col gio¬ vane, e non alcun col coperchio e l’ altro essere sanza sua copritura, e non l’ uno es¬ ser rotto e l’ altro intero, e non l’ uno ri¬ pieno di rena marina, e rottame minuto e grosso d’ altri nicchi dentro alli nicchi in¬ teri, che lì son rimasti aperti, e non le boc¬ che de’ granchi sanza il rimanente dei suo tutto, e non li nicchi d’ altre specie appic¬ cati con loro in forma d’ animale, che so¬ pra di quelli si movesse, perchè ancora re¬ sta il vestigio del suo andamento sopra la scorza, che lui già, a uso di tarlo, sopra il legname andò consumando; non si trovereb¬ bero infra loro ossa e denti di pesce, li

  • influsso degli astri, atto a crear animali fossili*