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LA NATURA. 149 lingue e delle leggi hanno consumato ogni antichità: ma a noi bastano le testimonianze delle cose nate nelle acque salse, ritrovarsi nelli alti monti, lontani dalli mari d’ali ora. LXXX. — DEL DILUVIO E DE’ NICCHI * MARINI.109 Se tu dirai che li nicchi, che per li con¬ fini d1 Italia lontano dalli mari, in tanta al¬ tezza si veggono alli nostri tempi, siano stati per causa del Diluvio, che lì li lasciò; 10 ti rispondo che, credendo tu che tal Di¬ luvio superasse il più alto monte 7 cubiti, — come scrisse chi li misurò, — tali nicchi, che sempre stanno vicini ai liti del mare, e’dovriano restare sopra tali montagne, e non sì poco sopra le radici de’ monti, per tutto a una medesima altezza, a suoli a suoli.** E se tu dirai, che, essendo tali nicchi vaghi di stare vicini alli liti marini, e che, crescendo in tanta altezza, che li nicchi si partirono da esso lor primo sito, e seguita¬ rono l’ accrescimento delle acque insino alla lor somma altezza; qui si risponde che, sendo 11 nicchio animale di non più veloce moto che si sia la lumaca, fori dell’acqua, — e qualche
- le conchiglie fossili.
- a strati, a strati.