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la natura. | 147 |
fondi all’aria, e sol riserberanno il canale al maggior fiume, che dentro vi metta, il quale correrà all’Oceano, e ivi verserà lo sue acque, insieme con quelle di tutti i fiumi, che con esso s’accompagnano.
LXXVII. — l’acqua nei fiumi.
In fra le potenti cagioni de’ terrestri danni a me pare, che i fiumi, colle ruinose innondazioni, tengano il principato; e non è il foco, come alcuni han voluto, imperocchè il foco termina sua voragine, dove manca il nutrimento; il movimento dell’acqua, ch’è mantenuto dalle inclinate valli, ancora lui termina e more insieme coll’ultima bassezza nella valle; ma il foco è causato dal nutrimento e ’l moto dell’acqua dalla bassezza. Il nutrimento del foco è disunito, e disunito e separato fia il danno, e il foco more, dove manca il nutrimento. La declinazione delle valli è unita, e unito fia il danno, col ruinoso corso del fiume, finchè, in compagnia delle sue valli, finirà nel mare, universale bassezza e unico riposo delle peregrinanti acque dei fiumi.
Ma con quale lingua o con quale vocaboli potrò io esprimere e dire le nefande mine, li incredibili dirupamenti, le ineso-