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la natura. | 141 |
seguenza avesse a discendere inverso il centro dell’universo e congiugnersi colla terra, e se non lei almanco le sue acque avessino, a cadere, e spogliarla di sè, e cadere inverso il centro, e lasciar di sè la luna spogliata, e sanza lustro; onde, non seguitando quel che di lei la ragione ci promette, egli è manifesto segno, che tal luna è vestita de’ sua elementi, cioè acqua, aria e foco, e così in sè per se si sostenga in quello spazio, come fa la nostra terra coi sua elementi in quest’altro spazio, e che tale offizio facciano le cose gravi ne’ sua elementi, qual fanno l’altre cose gravi nelli elementi nostri.
LXV. — sul medesimo soggetto.
La luna densa e grave come sta, la luna?
LXVI. — i mondi gravitano in seno ai propri elementi.
Il rossume ovver tuorlo dell’ovo sta in mezzo al suo albume sanza discendere d’alcuna parte, ed è più lieve o più grave o eguale a’ esso albume; e, s’egli è più lieve, egli dovrebbe sorgere sopra tutto l’albume e fermarsi in contatto della scorza d’esso uovo e, s’elli è più grave dovrebbe discen-