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XXVII. — CONTRO GLI ALCHIMISTI. I bugiardi interpetri di natura affermano lo argento vivo essere comune semenza a tutti i metalli, non si ricordando che la na¬ tura varia le semenze, secondo la diversità delle cose, che essa vuole produrre al mondo. XXVIII. — ANCORA SULLA VARIETÀ DELLA NATURA. Se la natura avesse ferma* una sola re¬ gola nella qualità delle membra, tutti i visi delli omini sarebbono somiglianti in tal mo¬ do, che l’uno dall’ altro non si potrebbe co¬ noscere; ma eli’ ha ’n tal modo variato i cinque membri del volto, che. ben eh’ ell’abbi fatto regola quasi universale alla loro gran¬ dezza, lei non l’ ha osservata nella qualità, in modo tale che l’ un dall’ altro chiara¬ mente conoscere si può. XXIX. — PRECETTO AL PITTORE. Dico : le misure universali si debbono osservare nelle lunghezze delle figure, e non nelle grossezze, perchè delle laudabili e ma- ravigliose cose, eh’ appariscono nelle opere

  • fatta, fissata.