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delle cose, che se li pongono dinanzi. E fa¬ cendo cosi, lui parrà essere seconda Natura. LXXXVIII. - CONSIGLIO.
La mente del pittore si deve al continuo trasmutare in tanti discorsi, quante sono le figure delli obbietti notabili, che dinanzi gli appariscano ; e a quelle fermar il passo, e no¬ tarli, e fare sopra esse regole, considerando il loco e le circostanze, e lumi e ombre. LXXXIX. ~ VITA DEL PITTORE FILOSOFO NE’ PAESI. Al pittore è necessario la matematica appartenente a essa pittura e la privazione de’ compagni, che son alieni dalli loro studi, e cervello mutabile secondo la varietà delli obbietti, che dinanzi se li oppongono, e re¬ moto da altre cure. E s’è nella contemplazione e definizione d! un caso, come accade quando i’ obbietto muove il senso, allora di tali casi si deve giudicare quale è di più faticosa definizione, e quello seguitare insino alla sua ultima chiarezza, e poi seguitare la definizione del- P altro. E sopra tutto essere di mente eguale a la sunerfizie dello specchio, la quale si tra-