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quasi veloce come la immaginazione o 1 oc¬ chio, che subito discorre alla altezza dello stelle, per conseguente il suo viaggio sa¬ rebbe infinito, perchè la cosa, che infinita¬ mente si può diminuire, infinitamente si fa¬ rebbe veloce, e infinito cammin si moverebbe (perchè oqni quantità continua è divisibile in infinito). La qual opinione è dannata dalla ragione e per conseguente dalla sperienza. Sicché voi, speculatori, non vi fidate delli autori, che hanno sol covl’ immaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l’orno, ma sol di quelli, che non coi cenni della na¬ tura, ma co’ gli effetti delle sue esperienze hanno esercitati i loro ingegni. E ricono¬ scere come l’ esperienze ingannano chi non conosce loro natura; perchè quelle, che spesse volte paiono una medesima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra. LXIV.— A COLORO CHE AFFERMANO L’ACQUA TROVARSI ALLA SOMMITÀ DEI MONTI, PER¬ CHÈ IL MARE È PIÙ ALTO, CHE LA TERRA. Se l’ acqua, che surge per l’ alte cime de’ monti, viene dal mare, del quale il suo peso la sospignie, per essere più alto d’essi monti; perchè ha cosi licenza tal particula