Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/126

78 i pensieri.


composto da mille punti, qui dividendo alcuna parte da essa quantità de mille, si può dire molto bene, che tal parte sia equale al suo tutto; e questo si prova col zero, ovver nulla, cioè la decima figura de la Aritmetica, per la quale si figura un 0 per esso nullo, il quale, posto dopo la unità, il farà dire dieci, e, se porrai due dopo tale unità, dira’ cento, e così infinitamente crescerà sempre dieci volte il numero, dove esso s’aggiunga; e lui in sè non vale altro, che nulla, e tutti li nulli dell’universo sono eguali a un sol nulla, in quanto alla loro sustanzia e valetudine.

XXXIV. — valore delle regole date da leonardo al pittore.

Queste regole sono da usare solamente per ripruova delle figure: imperocchè ogni omo, nella prima composizione, fa qualche errore, e chi non li conosce non li racconcia; onde tu, per conoscere li errori, riproverai l’opera tua, e, dove trovi detti errori, racconciali, e tieni a mente di mai piuùricaderci. Ma, se tu volessi adoperare le regole nel comporre, non verresti mai a capo, e faresti confusione nelle tue opere.

Queste regole fanno, che tu possiedi uno libero e bono giudizio; imperochè ’l bono