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58 | le allegorie. |
Il cocodrillo è terribile a chi fugge, e vilissimo a chi lo caccia.
Questo, quando si sente aggravato, va cercando le spine o, dove sia,i rimanenti de’ tagliati canneti, e lì tanto frega una vena, che la taglia e, cavato il sangue che li abbisogna, colla litta s’infanga e risalda la piaga. Ha forma quasi come cavallo, l’unghia fessa, coda torta e denti di cinghiale, còllo con crini, la pelle non si po’ passare se non si bagna, pascesi di biade; ne’ campi entravi allo ’ndirieto, acciò che pare ne sia uscito.
LXXXIV. — ibis.3
Questo ha similitudine colla cicogna, e, quando si sente ammalato, empie il gozzo d’acqua, e col becco si fa un cristero.4
LXXXV. — cervi.5
Questo, quando si sente morso dal ragno detto falange, mangia de’ granchi, e si libera di tal veneno.