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220 | noterelle |
che per avere un’arma si arrischiavano nei bivacchi a rubarla.
3 Luglio.
Che quella festosa accoglienza di ieri fosse una lustra? Oggi la città è silenziosa; pare che noi non ci siamo più; la gente attende alle cose sue come dicesse: ho fatto il dover mio e basta.
Quei di Bassini sono tornati, rotti dalla marcia di quattro giorni, per vie da lasciarvi le polpe. Narrano che capitati a Resotano intorno alla mezzanotte, vi trovarono il popolo in armi risoluto a non lasciarli entrare. Bassini, uomo da dar dentro a baionetta calata, procedè cogli accorgimenti, e potè mettere le mani addosso a undici scellerati rei di mille prepotenze e di sangue. Uno riuscì a fuggire, ma un siciliano a cavallo lo cacciò come un demonio, lo arrivò e l’uccise.