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200 | notarelle |
Da Palermo a Missilmeri 22 Giugno.
Due cavalli bianchi e baliosi che starebbero bene tra le gambe di due dragoni, ci portano via, tirando questa carrozza da prìncipi. Romeo Turola sonnecchia, io noto.
Ho riveduto Porta Sant’Antonino, il Convento e quella muraglia che all’alba del 27 maggio, quando venimmo, balenava e tuonava come una nuvola tempestosa. I due grandi pioppi, a piè dei quali quel mattino vidi il primo napoletano morto, tremolavano sino all’ultima foglia con un sussurro allegro quasi consapevole. Passandovi sotto, pensai raccapricciando a quel morto, a quella povera montanara della Calabria o dell’Abruzzo che si farà sulla soglia della capanna, con una paura confusa della guerra che c’è pel mondo, dove forse crede ancora di avere il suo figliuolo soldato. E pensai