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d’uno dei mille. 195

verso queste terre delle Due Sicilie, che sin col nome invogliavano e coi mari e coi cieli e coll’istoria loro e con quel canto della Spigolatrice messa dal poeta sull’orme vostre, a veder gli occhi azzurri e le chiome d’oro di Pisacane! Dopo i Bandiera, Corradino, Manfredi, biondi tutti e belli e di gentile aspetto, lui: ed ora ecco qua Garibaldi, bello e biondo anch’esso, ma fortunato lui solo.

Fortunato e amato da queste donzelle brune, che ignorano la vita di fuor dell’isola e il mondo che egli è venuto a rivelare. Ed io ne intesi che l’adoravano in crocchio, parlando sottovoce di lui visto a cavallo per la città; adoravano guatandosi tra loro ardenti negli occhi, che avevan dei lampi come quelli di Santa Teresa.

Mi dice Antonio Semenza, che tra le carte del Palazzo Reale fu trovato l’ordine dato da