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corte bandita per noi chi avesse voluto passar da lui a ristorarsi. Ma c’era ben altro da fare, e pochi vi possono essere capitati: tuttavia ce ne furono, ed io so d’uno che ci deve aver fatto la figura di Margutte.

Curvetto, piccino, tarchiato, passo da marinaio, capelli bianchi e lunghi, barba fatta indovinata per parere quella del Generale; Gusmaroli, il vecchio parroco Mantovano, può dare un’idea di quel che sarà Garibaldi fra una ventina d’anni.

L’ho ben guardato, è proprio così. Ed egli che sa di somigliargli un poco, e ne gode e si riscalduccia in tale compiacenza; egli nei tre giorni si atteggiava. I picciotti che lo vedevano comparire sulle barricate qua e là, gli gridavano: evviva Garibaldi! e sotto gli occhi di lui combattevano e morivano volentieri, credendolo il Dittatore.