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d’uno dei mille. 167

Il colonnello parve uno che sia lì per isdrucciolare e cerchi d’agguantarsi...

«Vedrete... vedrete voi, che domani sarete tutti morti! — troncò bruscamente. — Meritereste miglior fortuna, ma vi siete cacciati in questa Palermo che vi lascierà schiacciare...

«Però sino ad oggi dobbiamo lodarcene di Palermo...

«Bene, bene, lodatevene pure,» e come vide che i soldati si affollavano, temendo forse per noi, si mosse e ci fece accompagnar via.


31 Maggio.


Eravamo pronti. Solenne ora questo mezzodì! Ma l’armistizio fu prolungato. Fino all’alba del tre giugno potremo riposare, lavorare, prepararci, e se sarà per soccombere, la città lascierà una pagina che commoverà tutto il mondo per il bene d’Italia.