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d’uno dei mille. 135

che non avesse un lume ad ogni finestra, ma gente per le vie poca. Si seppe di La Masa e delle squadre da lui raccolte quassù numerose, e ci parve di poter riposare tranquilli.

All’alba ci raccogliemmo, e ci fu detto che entro un’ora si sarebbe pigliata la montagna, per venire qui a campo.

Entrai in un bugigattolo per bere una tazza di caffè e vi trovai Bixio d’un umore sì nero, a vederlo, che me ne tornai indietro. E andai sulla piazza, dov’era un acquaiolo che andava dondolando la sua botticella come una campana, e vendeva bevande ai nostri che gli affollavano il banco. Egli guardava quei che bevevano con certi occhi, con certo riso, che mi pareva volesse avvelenare i bicchieri. M’allontanai anche di là, e incontrai il giovanetto, che conducemmo con noi da Marineo, trionfante con una scodella di latte per me. Mi porse quel latte, colle mani che gli tremavano dal piacere di avermelo trovato.