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130 | noterelle |
— Perchè tremavate?
— Signorino, tengo una picciotta!
— Ebbene? Ho madre e sorelle anch’io.
— Voi, madre e sorelle? E dove sono?
— Lontane, lontane più di cento miglia.
— Meschine!
E prese tanta confidenza a discorrere, che dovei pregarla di lasciarmi solo. Stava per gettarmi sul giaciglio, quando intesi un cinguettìo sommesso. Corsi alla porta, curioso di vedere la giovinetta. Era una fanciulla sbocciata appena.
— In quella camera io non ci dormo più! diceva risoluta a sua madre. Allora io pigliai lo schioppo e la sacca, e me ne venni via difilato senza dir nulla.
Mezzo nudo e mezzo coperto di pelli come un selvaggio, smunto, colla fame nelle guance e colla passione negli occhi, il povero giovi-