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  Ferite pur, ferite,

  Il mio padron sarà!
In testa ha un gran cappello
  Con candidi pennacchi,
  Addosso un gran mantello,
  E spada al fianco egli ha
Andate fate presto! (al contad.)
  Tu sol verrai con me (a Mas.)
  Noi far dobbiamo il resto,
  E già vedrai cos’è.
(partono i contadini da opposte vie)

scena v.

Don Giovanni e Masetto.

Gio. Zitto.. Lascia ch'io senta... Ottimamente, (essendosi

assicurato che i contadini sono già lontani)
Dunque dobbiam ucciderlo?
Mas.   Sicuro.
Gio. E non ti basterà rompergli l'ossa,
Fracassarli le spalle?
Mas. No, no; voglio ammazzarlo,
Vo farlo in cento brani,
Gio. Hai buon’arme?
Mas.   Cospetto,
Ho pria questo moschetto,
E poi questa pistola.
Gio. (disarmandolo)            E poi?
Mas.   Non basta?
Gio. Oh! basta, certo. Or prendi: (bastonandolo)
Questa, per la pistola;
Questa, per il moschetto...
Mas. Ahi! ahi!.... la testa mia!...
Gio.   Taci, o t’uccido...
Questa, per ammazzarlo,
Questa, per farlo in brani,
Villano! mascalzon! ceffo da cani! (Masetto cade, e
Gio. parte)

scena vi.

Masetto, indi Zerlina con lanterna.

Mas. Ahi! ahi! la testa mia!

Ahi! ahi! le spalle e il petto.!
Zer. Mi par sentir la voce di Masetto.
Mas. Oh Dio! Zerlina... oh Dio!
Zerlina mia, soccorso.
Zer.   Cosa è stato?
Mas. L’iniquo, il scellerato
Mi ruppe l'ossa e i nervi.
Zer. Oh poveretta me! chi?
Mas.   Leporello.
O qualche diavol che somiglia a lui.
Zer. Crudel! non te ’l diss’io.
Che con questa tua pazza gelosia
Ti ridurresti a qualche brutto passo?
Dove ti duole?
Mas.   Qui.