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Mas.Zer. Troppo dolce comincia la scena,

In amaro potria terminar.
(vengono portati e distribuiti i rinfreschi)
Gio. Sei pur vaga e brillante, Zerlina! (prendendola per mano)
Zer. Sua bontà.
Mas.   (La briccona fa festa.)
Lep. Sei pur cara, Giannotta, Sandrina! (imitando D.Gio.)
Mas. (Tocca pur; che ti cada la testa) (Guardando Gio.)
Zer. (Quel Masetto mi par stralunato.
Brutto brutto si fa quest’affar.)
Gio. Lep. (Quel Masetto mi par stralunato,
Qui bisogna cervello adoprar.)

scena xxi.

Duca Ottavio, Donn’Anna, Donna Elvira, e Detti.

Lep. Venite pur avanti.

  Vezzose mascherette.
Gio.   È aperto a tutti quanti.
Tutti   Viva la libertà!
Anna, Ott.   Siam grati a tanti segni
e Elv.   Di generosità.
Gio. Ricominciate il suono.
  Tu accoppio i ballerini. (a Lep.)
  Meco tu dei ballare,
  Zerlina, vien pur qua.
Lep. Da bravi, via ballate. (ballando)
Elv.   Quella è la contadina. (ad Anna)
Anna   Io moro! (ad Ottavio)
Ott.   Simulate!
Lep., Mas.   Va bene in verità! (con ironia)
Gio. A bada tien Masetto. (a Lep.)
  Il tuo compagno io sono,
  Zerlina, vien pur qua..
Lep.   Non balli, poveretto?
  Vien qua, Masetto caro,
  Facciam quel ch’altri fa (fa ballare a forza Mas.)
Mas. No, no, ballar non voglio.
Lep.   Eh! balla, amico mio.
Anna   Resister non poss’io! (ad Ott.)
Ott. Elv.   Fingete, per pietà. (ad Anna)
Gio. Vieni con me, mi vita... (ballando conduce via Zer.)
Zer.   Oh Numi! son tradita!..,
Mas.   Lasciami... Ah... no... Zerlina?
(entra sciogliendosi da Lep.)
Lep.   (Qui nasce una ruina.) (entra)
Anna, Elv., Ott.   L’iniquo da se stesso
  Nel laccio se ne va. (fra loro)
Zer. Gente!... aiuto!... aiuto! gente?
Anna. Elv. Ott.   Soccorriamo l’innocente... (i suonatori partono)
Mas.   Ah! Zerlina!...