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I deboli di testa!

Gio. Sia preparato il tutto a una gran festa.
Zer. Ah! Masetto, Masetto, odi la voce
Del monsù. cavaliero!...
Mas.   Ebben, che c’è?
Zer. Verrà...
Mas.   Lascia, che venga.
Zer.   Ah! se vi fosse
Un buco da fuggir...
Mas.   Di cosa temi?
Perchè diventi pallida?... Ah! capisco:
Capisco, bricconcella.
Hai timor ch’io comprenda
Com’è tra voi passata la faccenda.
Presto, presto... pria che venga,
Por mi vo da questo lato...
C’è una nicchia... qui celeto
Cheto, cheto mi vo’ star.
Zer. Senti, senti... dove vai?
Non t’oscondere, Masetto.
Se ti trova, poveretto.
Tu no sai quelche può far.
Mas. Faccia, dica quel che vuole.
Zer. Ah no giova le parole... (sottovoce)
Mas. Parla forte, e qui t’arresta.
Zer. Che capriccio hai nella testa!
Mas. (Capirò se m’è fedele,
E in qual modo andò l’affar.) (si nasconde)
Zer. Quel ingrato, quel crudele
Oggi vuol precipitar)

scena xvii.

Don Giovanni, Contadini e Servi.
Zerlina, e Masetto nascosto.

Gio. Su, svegliatevi: da bravi!

  Su, coraggio, o buona gente.
  Vogliam stare allegramente,
  Vogliam ridere e scherzar.
Coro Su, svegliatevi, ecc.
Gio.   Alla stanza - della danza
  Conducete tutti quanti, (a servi.)
  Ed a tutti in abbondanza
  Gran rinfreschi, fate dar.
Coro Su svegliamoci, ecc. (partendo coi servi)

scena xviii.

Don Giovanni, Contadini, Zerlina, e Masetto nascosto.

Zer. Tra questi alberi celata

  Si può dar che non mi veda, (vuol nascondersi)
Gio.   Zerlinetta mia garbata.
  Ti ho già vista, non scappar, (la prende)