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costarono e affliggono si amaramente la mia piú tarda decrepitezza ! Or posso e devo dire anch’io, col Petrarca: Io conosco il mio fallo e non lo scuso; ma il male, all’etá mia, è senza rimedio, e a me piú non rimane che il pentimento. Imparino almeno gli altri dal mio esempio quel ch’io non ebbi occasione d’imparar da quello degli altri. Non si fidino quindi, come ho fatto io, di poche melate parole; non aprano il loro core a persone, di cui non conoscono per anni ed anni il carattere ed i costumi ; facciano l’anima di sasso e l’orecchio di bronzo con quelli che chiedon pietá colle voci dell’adulatore; non misurino la rettitudine altrui dalla rettitudine propria ; non dican : — Colui non ha ragione alcuna d’ingannarci, d’odiarci, di tradirci: dunque non ci odierá, non ci ingannerá, non ci tradirá; — ma dicano invece tutto il contrario, perché appunto il contrario è quello eh’è a me addivenuto: se hanno ottenuto qualche talento dalla natura o qualche favore dalla fortuna, procurino ognor di celarlo altrui colla piú gran cura, e non isperino alfine di cangiar l’animo de’ malvagi colla sofferenza o coi benefici. Dopo questo picciolo sfogo, necessario al mio spirito oppresso dal piú doloroso avvenimento e impensato all’epoca in cui scrivo, torno ai riflessi teatrali di quel sagacissimo americano; e mi giova sperare che, se questo volumetto giunge in Italia, qualche accorto impresario, leggendolo, abbraccerá di buon grado il consiglio mio, per cui si vedrá primeggiare l’Italia anche nel campo drammatico, siccome a dispetto di tutti i critici primeggiò nel comico per un mal censurato Goldoni e per un Alfieri nel tragico. E, giá che son tornato al teatro, mi vi fermerò ancora per poco, e narrerò un fatterello giocondo, che rallegrò me quando accadde, e ch’or piacerá a chi mi legge. lo avevo fatto tradurre in inglese letteralmente il mio Don Giovarmi , e l’impresario di questo teatro m’aveva cortesemente concesso di stamparne i libretti per conto mio. Ne vendei un numero prodigioso al teatro, e il profitto della vendita mi pagò