Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/257

Il professor Giovanni Gambarin, il quale aveva preparata fin dal 1914 la presente edizione delle Memorie del Da Ponte, e che, a furia di buona volontá, era pur giunto, nei brevissimi ritagli di tempo lasciatigli dal servizio militare, a curare la stampa del testo e dell’appendice, è da circa un anno oltremare e nell’impossibilitá assoluta non solo di attendere alla compilazione della nota bibliografica e dell’indice dei nomi, ma anche di mantenere con la direzione degli Scrittori d’Italia un carteggio regolare e seguito. Voglia, dunque, egli perdonare, e con lui vogliano i lettori, se, per evitare alla casa editrice ulteriori e non lievi danni, io mi sia presa la libertá di sostituirmi a lui, venendo a dir qui ciò che il nostro egregio collaboratore avrebbe certamente esposto con ben altra competenza e con assai maggior copia e precisione di particolari.

Il Da Ponte stesso narra I 1 ) che cominciò a scrivere i ricordi della sua vita verso il sessantesimo anno di etá. Nel 1807 infatti (e quindi a cinquantotto anni) egli pubblicava di giá a New-York, pei tipi di J. Riley and Co. (certamente il libraio di cui si discorre nelle Memorie ( 2 )), in un testo bilingue (inglese e italiano), una Storia compendiosa della vita di Lorenzo Da Po?ite, scritta da lui medesimo, a cui si aggiwige la prima letteraria conversazione tenuta in sua casa il giorno io di marzo 1807 in NewYork, consistente in alcune composizioni si in verso che in prosa, (1) Presente ristampa, I, 91 ti. (a) Presente ristampa, II, 9-10.