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Vieni caro... fa’ questo piacere alla tua buona amica Banti. — Mi prese per mano, cosi dicendo, tirommi a sé, mi diede un’occhiata da spaventar il casto Giuseppe... In quel momento Taylor entrò. Rimasi pochi momenti con loro, mi diedero entrambi diversi ordini, mi ripetè la donna l’invito, l’impresario lo rinnuovò, ed io me ne andai. Il mio imbarazzo era immenso. Per salvare, come suol dirsi, la capra e i cavoli, risolsi pochi di dopo d’andarvi, ma vi condussi meco la sposa. Quando essa ci vide, fece una faccia da furia; ma, recatasi presto in se stessa, finse di farci buona accoglienza, e, quando fummo soli, mi disse con faccia tosta: — Anche la moglie!

Tanto peggio per te. — Io finsi di non capire, e non se ne parlò mai piú né da lei né da me. Dopo esservi rimasto tre giorni con Taylor ed aver avuto occasione di esaminarlo bene da presso, rimasi talmente convinto che Taylor, lasciato a sé e messo nell’affluenza, sarebbe stato un de’ migliori uomini del mondo, che in realtá mi caddero piú volte le lagrime per compassione. La Banti, che nel teatro era e rendeva lui una vera vipera, a Holywell era affabile, gentile e positivamente amabilissima. L’infinita attenzione di Taylor per lei, la sua generositá senza pompa, la sua semplicitá nelle maniere, la sua ospitalitá con tutti quelli che capitavano, avevano resa la Banti stessa una donna tutta diversa da quello ch’era.

Un giorno Taylor mi domandò se avrei amato d’andar in Italia. Io, che n’ardeva di voglia pel piacere di riveder il mio vecchio padre e la sua famiglia, che non avea veduta per piú di vent’anni, risposi senza esitare che pagherei tutto per andarvi. Mi disse egli allora ch’avendo tutta la fede tanto nell’onestá che nel gusto mio, mi offriva cento ghinee, che servirebbero per pagar parte delle spese di viaggio, s’io voleva partire subito e procurargli in Italia una delle migliori donne buffe ed un de’ migliori musici. Accettai con giubilo la proposizione, partii subito per New-Yorck, comperai un carrozzino e presi con me tra danaro e gioie la non piccola summa di mille lire sterline, e quando tutto fu pronto m’imbarcai per Amburgo. Il mio passaggio fu corto e felice. Partii di Londra il secondo