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Sta l’alta maraviglia. Pur sempre rifulgono i tronchi
     72quivi in rigor di pietra simili a gemmei steli.

Piegansi i rami, carchi di verdi cristalli politi;
     74pendon tra ramo e ramo lunghi velari d’oro,

poi che per entro questi misteri invisibile Aracne
     76a le sottili attende opere de’ telai.

Tacciono i venti sopra: non fremito corre le cime;
     78non, nel profondo incanto, giungon da l’Urbe voci.

Nascere dal silenzio pajono tutte le cose
     80come le salienti nubi dal mare; e immote

(tali il giacente inconscio nel sogno ingannevoli forme
     82vede, che a lui da l’imo genera il lento cuore)

durano: soli i lauri con lieve tremito incessante
     84dan tra la selva indizio de la nascosta vita.