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220 | ettore fieramosca |
tanto! levami di questo pozzo.... toglimi queste tarantole che mi strisciano sul viso.... ed altre tali vane parole, al fine delle quali tutte le figure che credeva scorgere si vennero confondendo insieme, formarono dapprima una tinta unita, rossa e tremola come un lampeggiar prolungato, che poi oscurandosi e perdendosi gradatamente si estinse del tutto quando le facoltà morali e corporee del giovane furono interamente sospese.