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delle spire per ripulire con istecche le can- ne. V. Ramasse.
Poussom. Lunetta lisciatola. Ha il dia- metro delle anime delle artiglierie, e serve per ripulirle dopo trapanate.
FORETS s. m. Trapanatoi. Nomo generico ijputt’i ferri per forare armi.
PoiR LE PERCEMENT DE LUMIÈRE. Saet- te da ingranare. Le quali si dividono in saette a lingue di carpione ( amohcoirs en lan- cue de carpe ) e saette a cilindro ( amor- goiRS a'ruoleaix); queste dopo di quelle.
FOREURs. m. Trapanatore, trivellatore. Co- lui che trapana o artiglierie o armi porta- tili. Ma nelle armerie vi son deputati i gio- vanetti sotto la direzione di un capo trapa- natore.
FORGE s. f. Fucina. Edilìzio dove si fabbri- cano e riduconsi i ferri per l’artiglieria.
FORGE s.f. Ferriera. Fucina dove si raffina il ferro.
He campagne, Volaste , Portative.
Fucina ambulante, di campagna, portatile, od anche carrofucina per meglio indicar tutta quanta la macchina. In ogni batteria se ne contano due.
De montagne. Fucina di montagna. La
qualescrve eziandio per la cavalleria. Que- sta fucina invero chiamerei portatile anzi- ché quella di campagna , la quale ha biso- gno di quattro cavalli al pari delle altre macchine da campo.
Starle. Fucina stabile, o solamente fu- cina. Quella ne'parchi di assedio.
FORGER v. a. Fucinare, fabbricare, lavora- re , battere : i nostri artefici dicon mala- mente forgiare; e si è cercato introdurre foggiare;perocché panni, una foggia voles- se darsi al ferro.
FORGERON s. m. V. Forgeur.
FORGEUR s. m. Fabbro, fabro, foggiatore, fabbroferraio, fucinatore , fabbricatore. Ve ne son due nel fabbricare una canna , uno appellasi cannoniere (casonnier) e l'altro battimazza ( frappeor). Nella nostra Fab- brica d'armi al primo dassi nome di car- naiuolo , che suona italianamente e lo di- stingue dall'artigliere.
FORMATION s. f. Schieramento. Mettere in ordinanza: noi diciamo formazione; peroc- ché lo schieramento ammette essersi già formati in colonna e di poi schierarsi in battaglia. V. Déplovement.
FORME s. f. Forma. Serve alla formazione di una ruota.
FORME s. f. Forma, ionica. La forma che fa il di fuori all'artiglieria. V. Mocle.
FORMER v. a. Formare,ordinare, schierare. Comporre le file di una soldatesca e di- sporle.
En bataillb. Mettere ovvero formare
in battaglia , schierare , fare le schiere. V. Ranger en bataille.
La Hate. Fan ala. Disporsi in due file
aperte di qua e di là. V. Boeder la haie.
La masse. Far massa ; ed io userei col
Tensini densar le schiere , frase lodata dal colonnello Pepe. V. Serrer en masse.
Les colonnes. Formar le colonne, cioè
lo squadronan de’secoli XVI e XVII.
Les escadrons. Squadronare , formar
gli squadroni. V. Escadronner.
Les Pelotons. Indrappellare , fare i
drappelli o plotoni. Ma l’indrappellare po- trebbe meglio prendersi |>er disporre in ge- nerale una soldatesca.
FORQUINE s. f. Y. Fourchette.
FORT add. Forte , potente , valido , munito , numeroso, grosso. Secondo che si parla di corpo, di animo, di sito, di stato, di milizia.
FORT s. m. Forte. La parte più numerosa o scelta dell' esercito.
FORT s. m. Forte. Parte di una lama. V. Lame.
Db campagne. Forte, fortino di campa- gna. Opera di fortificazione campale. E un ridotto chiuso, di costruzione varia secon- do i bisogni.
Royal. Forte naie. Nelle antiche scuo- le era un forte da esser difeso con pezzi reali.
! FORTERESSE s. f. Fortezza, piazza forte, o di guerra. Pure a me sembra , massime leggendo il Varchi il Nardi ed il Segni, che la fortezza degl'italiani corrispondeva o alla cittadella o al castello de’moderni. V. Pla- ce de Gl'erbe.
FORTIFICATION s. f. Fortificazione, forti- ficamento. In istilo nobile munizione , mu- nimcnto , baluardi ; e con vieta voco forti- ficagione.
A'feux directs. Fortificazione perpen- dicolare o retta. Allorquando una parto di- fende l'altra con offese perpendicolari alla direzione de'fuochi della parte difesa. V. Perpendicclairk.
A' frcx pichants. Fortificazione ficcan- te. Quella clie domina la campagna.
A’ fei x obliqces. Fortificazione obbti-
qua. La cui difesa è obliqua verso la parte fiancheggiante.
A' REROtiRS. Fortificazione a rovescio.
Quella inventata da Donato Rossetti pie- montese, in cui l'angolo rientrante della controscarpa vicn collocato innanzi all'an- golo fiancheggiato del bastione.
Artificiei.le. Fortificazione artifizia-
le, munizione a mano. Sono opero d’arte e non di natura ; e si adoperano que' modi quando se ne vuol notare la differenza.