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l’idillio della vedova. 101


Il canto di Rosa era dunque una causa di guarigione. E, quando la guarigione fu compiuta, la voce di Rosa ebbe sempre sul beneficato una virtù di fascinazione sensuale.

Dopo d’allora, poichè tra le due famiglie la dimestichezza divenne grande, sorse in Emidio uno di quei taciturni e timidi e solitari amori d’adolescenza.

Di settembre, prima che Emidio partisse pel seminario, le due famiglie riunite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco, lungo il fiume.

La giornata era molle, e i tre carri tirati dai bovi avanzavano lungo i canneti fioriti.

Nel bosco la merenda fu fatta sull’erba, in una radura circolare limitata da fusti di pioppi giganteschi. L’erba corta era tutta piena di certi piccoli fiori violacei che esalavano un profumo sottile; qua e là nell’interno discendevano tra il fogliame larghe zone di sole; e la riviera in basso pareva ferma, aveva una tranquillità lacustre, una pura trasparenza ove le piante acquatiche dormivano.

Dopo la merenda, alcuni si sparpagliarono per la riva, altri rimasero distesi supini.

Rosa ed Emidio si trovarono insieme; si pre-