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94 annali d’anna.

s’abbassarono. E tutta la buona gente di Ortona, con pianti, con grida, con invocazioni, con gran chiamare di santi e di madonne, uscì fuori delle porte, e si raunò su ’l piano di San Rocco, temendo maggiori pericoli. Le monache, prese dal pánico, infransero la clausura; irruppero sulla via, scarmigliate, cercando la salvezza. Quattro di loro portavano Anna sopra una tavola. E tutte trassero al piano, verso il popolo incolume.

Come esse giunsero in vista del popolo, unanimi clamori si levarono, poichè la presenza delle religiose parve propizia. In ogni parte, d’in torno, giacevano infermi, vecchi impediti, fanciulli in fasce, donne stupide per la paura. Un bellissimo sole mattutino illustrava le teste tumultuanti, il mare, i vigneti; e accorrevano dalla spiaggia inferiore i marinai, cercando le mogli, chiamando i figli per nome, ansanti per la salita, rochi; e da Caldara cominciavano a venire mandre di pecore e di bovi con i pastori, branchi di gallinacci con le femmine guardiane, giumenti; poichè tutti temevano la solitudine, e tutti, uomini e bestie, nel frangente si accomunavano.

Anna, adagiata su ’l suolo, sotto un olivo, sentendo prossima la morte, si rammaricava con un balbettío fievole, perchè non voleva morire senza