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sconosciuti e modi del colore non anche rivelati da alcuno spettro.

Che son mai le sirene i tritoni le nereidi e tutte le invenzioni del mito nettunio al confronto di queste creature indicibili che popolano gli immensi miei orti di coralli, le chiostre dei miei giganteschi polipai petrosi?

Che son mai le reggie inflesse e i labirinti intorti della favola al paragone di queste rupi d’ambra e di berillo curvate in circo, dove fioriscono a miriadi le costellazioni viventi delle attìnie?



«Dal primo plasticatore Iddio, della terra vergine elementaria da sé creata, fu fatta la plastica del primo uomo.»

Fiuto la creta umida e grassa in queste parole che mi tornano alla memoria da non so più qual volume polveroso.