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350 | notturno |
Mi sembra che non ho più stanza, che non ho più letto.
Sono steso nella calle, presso la piccola riva che odora di putredine nella bassa marea.
Sono là come un mendicante invalido.
Ho il capo fasciato da non so quanto tempo. Ho una piaga che nessuno scopre più e nessuno cura.
Non v’è nulla al mondo che sia più triste di questa piccola riva ove la povera compagna del morto è venuta a imbarcarsi per andare a vedere il cadavere, dove è venuta a sbarcare dopo averlo veduto per l’ultima volta.
Ha dovuto abbandonare le stanze dove viveva con lui e coi suoi cani. È diventata un’intrusa, è ricoverata