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QUARTO - MEROPE


Dal ciglio dei ridotti e dei ripari
sporgi, Gloria più giovine, ed irraggi
267gli oscuri eroi pel cor di Pietro Ari.

A corpo a corpo! Son tenuti i gaggi
della Corsina e quelli di Marsala.
270Su la mischia feroce, su i selvaggi

urli, sul mucchio, sul baglior ch’esala
dall’animo scagliato a tutta possa,
273subitamente par che passi l’ala

di quel mantello e la camicia rossa
rilampeggi e racceso per la duna
276il riverbero sia di Gibilrossa.

Croce d’argento contro mezzaluna!
Undecimo, con l’ugne riafferri
279pe’ capegli di dietro la fortuna.


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