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QUARTO - MEROPE


Tuona, da Gargarèsch alla salina
di Mellah, su le dune e le trincere,
147su le cubbe, su i fondachi, a ruina,

su i pozzi, su le vie carovaniere.
La casa di Giammìl ha una cintura
150di fiamma. Appiè, appiè, cavalleggere!

Vengono di Taruna e di Tagiura,
vengon di Gariàn e di Misrata;
153e dal Deserto un’altra massa oscura

s’avanza già sotto la cannonata.
Or biancheggiano al vento i baracani:
156s’arrossano se scoppia la granata.

Occhio alla mira ferma, o cristiani.
Solo chi sbaglia il colpo è peccatore.
159Vi sovvenga! Non uomini ma cani.


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